Natura morta. Natura viva
Punto Marte
Edited by De Pellegrin F., Dolzan A. and Zannier I.
Italian and English Text.
Farra di Soligo, 2015; bound, pp. 94, ill.
ISBN: 88-95157-81-8 - EAN13: 9788895157818
Subject: Collections,Painting,Photography
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Weight: 0.45 kg
Non si accontentano dello sguardo attento, del pensiero che in esse si emoziona, che riconosce regole compositive, qualità espressive e grande dominio delle tecniche fotografiche: la vista a loro non basta e nemmeno il pensare che suscitano.
Loro, le nature morte, vogliono essere nei sensi di chi le osserva, tutti i sensi.
Il profumo dei fiori accompagna, contrasta accarezza pesci, animali della terra e del cielo: di alcuni conosciamo il sapore, assieme al loro quello conosciamo quello dei frutti.
Il tatto si perde tra pelli, pellicce, corna, carapaci e squame spesso confuso tra il freddo degli oggetti e il calore delle candele di cui par di sentire il suono lieve mentre bruciano e illuminano posate d'acciaio e trasparenze di vetro e liquido che ingannano la vista.
Oggetti umili, oggetti raffinati, frutti e ortaggi coltivati o prodotti del bosco, fiori recisi, pollame, cacciagione o animali d'allevamento, pesci e crostacei, vino, acqua: un'intera cosmogonia compresa nella rappresentazione fotografica; mondo naturale e mondo artefatto divengono scena teatrale, rappresentazione della volontà dell'artista.
Non composizioni decorative ma trasformazioni della realtà in luogo altro, in cui oggetti quotidiani, vegetali e animali si trasfigurano in nuovi individui, protagonisti di una pièce teatrale in cui il continuo confronto la realtà dell'immagine riconduce ad incontrare il vero.
La composizione non si lascia costringere, esce da sé stessa, rifiuta limiti fisici e diventa spazio del pensiero, ci avvolge e abbraccia, ci fa capire che siamo lì, noi, al centro del palcoscenico, che i veri protagonisti delle grandi e suntuose nature morte di Vera Mercer siamo proprio noi.
Umberto Zampini