Le Strutture Locali dell'Occidente Romano. Atti del I Seminario Italo-Spagnolo Diuturna Civitas (L'Aquila, 4-6 maggio 2022)
Quasar
Edited by Estela Garcia Fernandez, Enrique Melchor Gil and Simone Sisani.
Roma, 2023; paperback, pp. 538, b/w ill., cm 17x24.
(DIVTVRNA CIVITAS. 1).
series: Divtvrna civitas
ISBN: 88-5491-420-7
- EAN13: 9788854914209
Subject: Essays on Ancient Times,Historical Essays
Period: 0-1000 (0-XI) Ancient World
Places: Europe
Languages:
Weight: 0 kg
Il presente volume raccoglie gli Atti del I convegno internazionale dal titolo Le strutture locali dell'Occidente romano: stato dell'arte e prospettive di ricerca, tenutosi presso il Dipartimento di Scienze Umane dell'Università dell'Aquila dal 4 al 6 maggio del 2022. Il convegno ha visto la partecipazione di venti studiosi provenienti da tredici università - otto italiane (Catania, L'Aquila, Milano Cattolica, Milano Statale, Roma La Sapienza, Salento, Trieste, Venezia Ca' Foscari) e cinque spagnole (Alicante, Madrid Complutense, Santiago de Compostela, Sevilla, Córdoba) - e ha ospitato relazioni vertenti su diversi temi della storia amministrativa locale dell'Italia e delle province occidentali: gli statuti locali, l'organizzazione territoriale, gli assetti magistratuali, la vita pubblica, l'identità culturale. Con tale incontro hanno preso ufficialmente avvio i lavori del gruppo di ricerca Diuturna Civitas, nato nel 2019 dalla sinergia tra tre università (Córdoba, L'Aquila, Madrid Complutense) con l'obiettivo di riunire in una sorta di "seminario permanente" tutti gli studiosi - principalmente (ma non esclusivamente) italiani e spagnoli - impegnati nello studio delle comunità locali nell'Occidente romano. Il seminario si propone di indagare il tema delle autonomie locali nel mondo romano, nell'arco cronologico compreso tra l'età repubblicana e il IV sec. d.C. e nel contesto specifico dell'Italia e delle province occidentali dell'impero: esso promuove in particolare studi di carattere storico-giuridico, basati sull'analisi delle testimonianze letterarie e del patrimonio epigrafico (senza escludere un ricorso consapevole alla documentazione archeologica) e volti da una lato a organizzare in forma ragionata basi di dati aggiornate, dall'altro a proporre rinnovati quadri interpretativi, con l'intento di comporre una vera e propria storia del concetto di autonomia locale in età romana