La Collezione Comunale del Museo Civico Archeologico di Chiangiano Terme. Vol. 1
Edited by Paolucci G.
Roma, 2015; paperback, pp. 112, b/w ill., cm 21x29.
(I Quaderni del Museo Civico Archeologico di Chianciano Terme Qc. 9).
series: I Quaderni del Museo Civico Archeologico di Chianciano Terme (Qc)
ISBN: 88-7140-580-3
- EAN13: 9788871405803
Subject: Essays (Art or Architecture),Essays on Ancient Times,Excavations
Places: Tuscany
Languages:
Weight: 0.53 kg
Nel 1992, quando ancora si andava progettando il Museo di Chianciano e alcune grandi scoperte, come quella della tomba principesca dei Morelli, erano alle porte e stava per avere inizio anche l'entusiasmante 'avventura' dello scavo nella necropoli di Tolle, fu edito il secondo numero dei Quaderni del Museo Civico Archeologico, in cui venivano presentate alcune donazioni di privati alla nascente istituzione che già contava la straordinaria raccolta lasciata dal compianto Ferdinando Terrosi, edita poco prima in un volume monografico riunita con i materiali che aveva voluto cedere all'Associazione Geo-Archeologica locale, la quale, nei propri locali, aveva organizzato una piccola esposizione. Negli anni seguenti le raccolte museali sono state ampiamente incrementate con i materiali dagli scavi dalla necropoli di Tolle e, più limitatamente, da quella de I Morelli; contemporaneamente è arrivata in deposito la bella collezione di antichità di Elena Grossi di Camporsevoli, che è stata edita integralmente nel 2007. A queste iniziative editoriali oggi se ne aggiunge una nuova dedicata ad un lotto di oggetti giunti anch'essi al museo per volontà di generosi donatori. A questi si affianca un primo gruppo di materiali arrivati al Comune di Chianciano Terme con l'acquisto, avvenuto ormai trenta anni or sono, della villa Simoneschi, già sede della Biblioteca Comunale, conservati nelle soffitte entro alcune casse di legno. Alla presentazione di questi oggetti si è voluto aggiungere, nell'intento di arrivare in tempi brevi alla completa edizione dei materiali comunali conservati nel Museo, anche alcuni reperti di vecchissimo rinvenimento, già segnalati nel XIX secolo, quando erano murati all'interno di edifici sacri, conservati per molti anni presso la Sala d'Arte della Collegiata e poi, con l'istituzione del Museo Civico Archeologico, trasferiti nella loro naturale nuova sede. (dalla prefazione, Giulio Paolucci).