Almanacco di filosofia e politica. Vol. 5: Sulla fondazione. Anarchia e istituzioni
Quodlibet
Edited by Dadà S. and Polleri M.
Macerata, 2023; paperback, pp. 272, cm 14x21,5.
(Quodlibet Studio. Città e Paesaggio. Fuori Formato).
series: Quodlibet Studio. Città e Paesaggio. Fuori Formato
ISBN: 88-229-2072-4
- EAN13: 9788822920720
Subject: Magazines
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Weight: 0.29 kg
L'Almanacco di Filosofia e Politica è un laboratorio di ricerca sulla prassi istituente, concepita come movimento di strutturazione politica dei conflitti sociali. Da un lato, questa ricerca prende le distanze dalle categorie della teologia politica, confrontandosi con la materialità della storia e con i suoi conflitti. Dall'altro lato, essa registra le difficoltà delle filosofie che hanno sostenuto l'assoluta autonomia e immanenza del sociale, affrontando il problema dell'ordine politico. Il quinto numero è dedicato alla categoria di "fondazione", intesa come figura dell'invenzione e della trasformazione istituzionale. Tale tema emerge da un insieme di tendenze che attraversano il capitalismo contemporaneo, ci invita a tornare sul problema del fondamento delle istituzioni e apre una pista d'indagine sulla forma che le lotte per il cambiamento radicale del presente possono assumere. Con prospettive e risorse teoriche multiformi, i diversi contributi discutono e problematizzano l'antinomia, a un tempo ontologica e politica, tra anarchia e istituzioni. Essi inaugurano così una riflessione sulla spinta anarchica immanente grazie alla quale le istituzioni nascono, cambiano e muoiono. La prima sezione ospita i contributi di Roberto Esposito, Catherine Malabou, Frédéric Lordon, Chiara Bottici e Martin Saar. La seconda è dedicata ai lavori del Seminario Permanente di Filosofia e Politica della Scuola Normale Superiore di Pisa e contiene i saggi di Andrea Di Gesu e Paolo Missiroli, Francesca Monateri, Matteo Pagan, Gabriele Parrino, Valentina Surace, Massimo Villani e Carlo Crosato. Nell'Archivio, trovano infine spazio un testo inedito di Reiner Schürmann e uno di Miguel Abensour.