Flexicurity. Flessibilità e Welfare. una Sfida Da Raccogliere
Sapere 2000 Edizioni Multimediali
Edited by Farrell G.
Translation by Pierini M. N.
Roma, 2006; paperback, pp. 265, cm 15x21.
(Poiesis e Praxis. 4).
series: Poiesis e Praxis
ISBN: 88-7673-250-0
- EAN13: 9788876732508
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Weight: 0.15 kg
"La flessibilità del lavoro si considera, generalmente, la sola risposta possibile alla sempre più aspra concorrenza mondiale. Dal momento che essa implica, tuttavia, che il lavoro non sia pio un diritto (sinonimo di sicurezza e di affermazione), la conseguenza di un simile sviluppo è che si indebolisce il contratto sociale vigente, basato sulla funzione integratrice del lavoro. Si rischia che si arrivi a considerare il lavoro come un rapporto sporadico, casualmente dipendente dalla congiuntura economica mondiale, anziché un impegno reciproco stabile, che va a beneficio sia del datore di lavoro sia dei lavoratori salariati, I tradizionali modelli occupazionali europei si basano su un'organizzazione collettiva del lavoro, mentre i modelli di occupazione flessibili tendono a rendere individuale il rapporto datore di lavoro/salariato e a indebolire le identità collettive precedentemente basate sul lavoro. Per contenere i pericoli della flessibilità, dobbiamo studiare la possibilità di dare vita a nuovi diritti o di reinterpretare quelli esistenti, per facilitare il sempre più frequente passaggio da un lavoro a un altro: salvaguardia delle competenze connesse all'impiego, considerazione dei percorsi professionali discontinui, offerta di un'adeguata protezione sociale per incoraggiare la mobilità, lotta contro il fattore "età" e conciliazione tra vita professionale e vita privata." (Terry Davis)