Il barocco informale di Sergio Scatizzi
Sillabe
Firenze, PALAZZO PITTI, September 21 - November 20, 2009.
Firenze, Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti, September 22 - November 20, 2009.
Bergamo, Basilica Santa Maria Maggiore, September 26 - November 1, 2009.
Edited by Cantelli G. and Condemi S.
Livorno, 2009; paperback, pp. 80, col. ill., cm 24x28.
ISBN: 88-8347-506-2 - EAN13: 9788883475061
Subject: Collections,Essays (Art or Architecture),Monographs (Painting and Drawing),Painting
Period: 1960- Contemporary Period
Places: Florence
Languages:
Weight: 0.49 kg
Il ritorno di Sergio Scatizzi a Palazzo Pitti, ospite della Galleria d'arte moderna, è un evento che rinsalda il legame tra questo grande artista toscano radicato a Firenze e i grandi musei d'arte.
Il pittore che conosciamo e amiamo da decenni nella sua lunga e infaticabile carriera artistica, è la punta - la bella, smagliante punta - di un profondo e sfaccettato iceberg in cui si abbracciano e si saldano Scatizzi collezionista di quadri, Scatizzi poeta, Scatizzi conoscitore di musica, Scatizzi mecenate. Del suo corpo a corpo solitario con la materia cromatica restano testimonianze in pitture succose e dense, a lungo odorose e molli: in esse il pennello cede il posto alla spatola e la spatola lavora come una cazzuola, mentre il colore modellato plasticamente diviene grumo floreale, nuvola incombente, zolla e raccolto, muraglia e deserto, filare di tomi, catasta di marmi. L'incanto triangolare fra Scatizzi, il supporto e il colore si ricrea nuovo e fresco ad ogni quadro, che nell'appartenere a una fase, a un filone, a un "periodo" di tipo picassiano è anche però, e soprattutto, se stesso. Come se ogni paesaggio fosse visto e ritratto per la prima volta, come se ogni combinazione di forme astratte ricavate entro i colori venisse alla luce con la propria fatica e il proprio rischio, sorprendente e giovane come una creatura appena nata Egli continua con giovanile energia a esprimere nelle sue opere tutta la sua felicità nel dipingere che lo porta a rinnovare ancora le sue e le nostre emozioni.
Target Il più vasto possibile: dai moltissimi appassionati d'arte agli storici e critici dell'arte contemporanea.