Firenze capitale (1865-2015). I doni e le collezioni del Re
Sillabe
Firenze, Galleria d'Arte Moderna - Appartamento della Duchessa d' Aosta, November 19, 2015 - April 3, 2016.
Edited by Condemi S.
Livorno, 2015; paperback, pp. 351, b/w and col. ill., b/w and col. plates, cm 24,5x28,5.
ISBN: 88-8347-803-7 - EAN13: 9788883478031
Subject: Collections,Essays (Art or Architecture),Glass,Jewellery (Jewels, Precious Metals),Painting,Sculpture,Towns,Wood (Frames, Carving, Furniture, Tarsia)
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Places: Florence,Tuscany
Languages:
Weight: 2.04 kg
La mostra, curata da Simonella Condemi, è promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con il Segretariato regionale del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo della Toscana, la Ex Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, le Gallerie degli Uffizi con la Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti e Firenze Musei. La produzione e la gestione, l'allestimento e la comunicazione della mostra sono stati, invece, affidati a Opera Laboratori Fiorentini - Civita Group.
Si tratta di un'esposizione che vuole creare presso alcuni degli spazi originari una suggestiva rievocazione della vita del Sovrano, dei suoi gusti artistici e dei suoi principali interessi e legami, cercando di coinvolgere il visitatore nelle atmosfere della reggia.
Possiamo immaginare quello che fu l'entusiasmo dei cittadini per l'arrivo del Re a Firenze, città che lo accolse calorosamente, nonostante le controversie politiche suscitate da questo passaggio della capitale da Torino al capoluogo toscano. Primo Sovrano della nazione italiana, Vittorio Emanuele II salì al trono nel 1849 e in seguito all'annessione della Toscana al Piemonte visitò Firenze in differenti occasioni.
In mostra, quindi, dipinti, mobili, manufatti artistici e artigianali che testimoniano il passaggio della corte Savoia a Palazzo Pitti. Dopo l'elezione della città a Capitale, si rese, infatti, necessario un riallestimento che coinvolse sia la residenza privata del nuovo Sovrano nella Palazzina della Meridiana, attuale Galleria del Costume, che gli Appartamenti Reali al piano nobile della Galleria Palatina, che vennero utilizzati esclusivamente per cerimonie e incontri di rappresentanza di alto rango.
L'appartamento della Duchessa d'Aosta, ambiente che fa parte della Galleria d'arte moderna, rappresenta il nucleo della mostra e per l'occasione le sue sale sono quasi tutte riaperte al pubblico.
In numerose altre sale di Palazzo Pitti si sono mantenute testimonianze della breve permanenza del Re a Firenze. Oltre alle sale della stessa Galleria d'arte moderna dove le opere esposte, acquistate e donate dai membri della famiglia Reale, sono segnalate attraverso il nodo Savoia (simbolo presente nel logo di famiglia, quale ornamento del collare dell'Annunziata), e quelle della Palazzina della Meridiana, scelta dal Re come sua residenza privata proprio nel 1865.
Il percorso sabaudo nella Galleria Palatina si concentra negli Appartamenti Reali, ulteriore testimonianza del gusto Savoia. L'arredamento attuale si compone di molti oggetti provenienti dalla Palazzina della Meridiana e dalle regge dismesse, unite ad arredi preesistenti, e testimonia quanto poco la figura del Sovrano di Firenze Capitale, che utilizzava questi ambienti solo per occasioni e cerimonie ufficiali, vi abbia lasciato traccia.