L'Arte della Pubblicità. Il Manifesto Italiano e le Avanguardie (1920-1940)
Silvana Editoriale
Forlì, Musei di San Domenico, September 21 - November 30, 2008.
MONUMENTO NAZIONALE - Trieste, 1943-1945) (RISIERA DI SAN SABBA, January 27 - May 10, 2009.
VILLA TORLONIA - Roma, CASINO DEI PRINCIPI, February 25 - May 24, 2009.
Roma, Casino dei Principi di Villa Torlonia, February 26 - May 24, 2009.
Edited by A. Villari.
Cinisello Balsamo, 2008; paperback, pp. 216, ill., 125 col. plates, cm 23x28.
(Cataloghi di Mostre).
series: Cataloghi di Mostre
ISBN: 88-366-1218-0
- EAN13: 9788836612185
Subject: Collections,Essays (Art or Architecture),Graphic Arts (Prints, Drawings, Engravings, Miniatures),Historical Essays
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
Places: Europe,Italy
Languages:
Weight: 1.275 kg
In tutta Europa e in America, tra la fine della prima guerra mondiale e l'inizio della seconda, il manifesto assume un ruolo preponderante: in Italia sì tratta di due decenni dominati dalle sperimentazioni delle avanguardie, in una varietà di linguaggi e di soluzioni che per la prima volta vanno incontro alle nuove esigenze della comunicazione di massa, della propaganda, della diffusione del mercato, di un'unificazione, insomma, del vivere e del gusto. In quest'ottica il manifesto diviene il veicolo principale - e prediletto sia dagli imprenditori sia dal pubblico - di una nuova immagine dell'Italia, che si vuole dinamica, veloce, arguta o, nel caso della grafica di regime, sicura e assertiva, fino alla violenza visiva. Un'Italia travagliata dai tragici errori della politica, ma capace di "modernità" e, anche nel confronto con altri Paesi occidentali, di un linguaggio figurativo audace e sperimentale. Campo di ricerca per i più grandi artisti del nostro Novecento, da Adolfo Wildt a Duilio Cambellotti, dai futuristi Balla, Depero, Tato e Prampolini a Mario Sironi e Lucio Fontana, il mondo del manifesto pubblicitario ha visto concentrarsi negli anni Venti e Trenta talenti riconosciuti: Leonetto Cappiello, Marcelle Dudovich, Gino Boccasile, Erberto Carboni, Bruno Munari, Sepo, Seneca, insieme a molti altri {più di sessanta gli artisti presentati), autori di prove grafiche ancora oggi sorprendenti per l'essenzialità del segno, gli arditi accostamenti cromatici, la varietà dei caratteri grafici.