Preziosi non preziosi. Gioielli Fantasia della collezione di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. Costume Jewelry. [Edizione Italiana e Inglese]
Silvana Editoriale
Torino, MUSEO CIVICO D'ARTE ANTICA, November 22, 2010 - January 23, 2011.
Torino, Palazzo Madama, November 23, 2010 - January 23, 2011.
Edited by Pagella E.
Italian and English Text.
Cinisello Balsamo, 2010; paperback, pp. 360, 350 col. ill., cm 23,5x23,5.
(Cataloghi di Mostre).
series: Cataloghi di Mostre
ISBN: 88-366-1888-X - EAN13: 9788836618880
Subject: Design,Jewellery (Jewels, Precious Metals),Monographs (Painting and Drawing)
Languages:
Weight: 1.586 kg
Grandi collane, coloratissimi orecchini, spille stravaganti, bracciali eccentrici raccontano la storia del gioiello non prezioso che, dapprima legata alla copia dei monili autentici e successivamente sviluppatasi come ambito di produzione autonoma, trova un momento fondante negli anni venti come complemento delle creazioni di alta moda, in particolare parigina (Chanel, Dior, Schiaparelli).
Sono tuttavia gli Stati Uniti ad accogliere e arricchire il grande repertorio del Gioiello Fantasia (o Costume Jewelry), trasformandolo in un vero e proprio settore produttivo che conosce un grande boom nel periodo della Grande Depressione del 1929-1939: con la scomparsa dei prodotti di lusso infatti - legata alle ristrettezza economiche e ai vincoli commerciali - la sperimentazione con materiali non preziosi diventa l'unica via di sopravvivenza per i gioiellieri. Nonostante l'utilizzo di pietre e leghe di modesta qualità - ma anche di materiali che sanno di modernità, come la gomma vulcanizzata, la celluloide, la bachelite, il plexiglas e l'acrilico - le forme meravigliose e anticipatrici di tante tendenze di questi gioielli sono il segno evidente delle straordinarie capacità creative dei designer dell'epoca: ecco dunque sfilare, nelle pagine del catalogo, le creazioni di Trifari, Marcel Boucher, Coro, De Rosa, Eisenberg, Miriam Haskell, Eugène Joseff, Kenneth J.
Lane, Pennino, fino a Wendy Gell e Iradj Moini. A introdurre questa sfavillante serie di gioielli, i testi di Enrica Pagella, direttore di Palazzo Madama, Cesare Cunaccia, critico e giornalista, ed Erika Zacchello, collezionista.