Omar Galliani. Omar. Roma. Amor. [Ed. Italiana e Inglese]
Silvana Editoriale
Roma, Museo Bilotti, March 16 - May 6, 2012.
ARANCIERA DI VILLA BORGHESE, MUSEO CARLO BILOTTI, March 16 - May 6, 2012.
Edited by Galliani M., Galliani O. and Simongini G.
Italian and English Text.
Cinisello Balsamo, 2012; hardback, pp. 215, 400 b/w and col. ill., 400 b/w and col. plates, cm 24x28.
(Cataloghi di Mostre).
series: Cataloghi di Mostre
ISBN: 88-366-2341-7
- EAN13: 9788836623419
Subject: Collections,Essays (Art or Architecture),Graphic Arts (Prints, Drawings, Engravings, Miniatures),Monographs (Painting and Drawing),Photography
Period: 1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 1.573 kg
Artista cosmopolita e visionario, Omar Galliani con la mostra "Omar. Roma. Amor", presentata al Museo Carlo Bigotti, rende omaggio al suo fortissimo legame con Roma. Lo rivela pienamente la grande opera inedita che dà il titolo all'esposizione e realizzata per l'occasione, un gigantesco disegno a matita su tavole di pioppo, audacemente e provocatoriamente romantico. "Per me Roma - ha scritto l'artista - è la metropoli che più di ogni altra ha attraversato il tempo divorandolo e rigenerandolo, in un susseguirsi di riti pagani o religiosi sempre mantenuti sul filo del rasoio, affilato". Questo volume, con il saggio del curatore della mostra Gabriele Simongini e i testi poetici di Omar Galliani e Roberto Mussapi, offre una lettura innovativa del percorso dell'artista anche attraverso alcune opere inedite. Come scrive Simongini, "Galliani preleva e decontestualizza le grandi tradizioni del disegno rinascimentale, manierista ma anche simbolista, nelle loro varie sfumature, e le mette in cortocircuito con atmosfere vicine alla musica dark, con certo cinema (da Antonioni a Ridley Scott), con immagini tratte dalle riviste patinate ("Vogue", "Harper's Bazar" ecc.), con le inquietudini corporee della body art e del post-human, dando vita a un'opera ibrida e intensa, con un'apertura a tutto campo che va ben oltre i consueti e pur altissimi riferimenti pittorici costantemente chiamati in causa (Correggio, Leonardo ecc.) dai suoi esegeti".