Giacinto Cerone. Una nota che non c'è
Silvana Editoriale
Edited by M. Tonelli and Montrasio R.
Italian and English Text.
Cinisello Balsamo, 2017; hardback, pp. 160, 110 col. ill., cm 16x23.
(Arte).
series: Arte
ISBN: 88-366-3704-3
- EAN13: 9788836637041
Subject: Decorative Arts (Ceramics, Porcelain, Majolica),Essays (Art or Architecture),Glass,Sculpture
Period: 1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 0.73 kg
"Giacinto Cerone. Una nota che non c'è" è un progetto ideato da Montrasio Arte in collaborazione con l'Archivio Giacinto Cerone. Il volume indaga la produzione ceramica dell'artista prendendo in esame un decennio di lavoro. Le trenta sculture selezionate portano i segni di un'inquietudine profonda. Egli aggredisce la materia, con gesti rapidi e incisivi. Tagli, torsioni, lacerazioni diventano la sintesi formale della prorompente composizione plastica dello scultore. Seppure Cerone abbia utilizzato in modo profondo e appassionato svariati materiali, la ceramica e il gesso forse trasmettono in modo più diretto e letterale l'impronta della sua fisicità e gestualità. Sottoponeva i blocchi geometrici vuoti di terra cruda, che gli venivano preparati dal 1993 alla sua morte presso la Bottega Gatti di Faenza, a torsioni, rotture, squarci, fino a batterli con un tubo se il suo corpo non riusciva a farli esplodere di rabbia e disperazione, estasi e vita. Il modo di lavorare l'argilla avveniva attraverso rimozioni e ritorni, sepolture ed emersioni in cui eventi dell'oggi risvegliano e risignificano fatti di ieri. Nel suo caso possiamo parlare del trauma della scultura, proiettando e trasformando nei processi stessi creativi qualsiasi originaria contesa con la materia o qualsivoglia attività esistenziale.