Iconografia di F.T. Marinetti fondatore del futurismo. 182 contributi cromoplastici e grafosintetici per una immagine del poeta
Silvia Editrice
Cologno Monzese, 1982; hardback, pp. 640, 4 col. ill., cm 15x21.
Subject: Essays (Art or Architecture)
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
Languages:
Weight: 1.77 kg
nemmeno mallarmé, d'annunzio, apollinaire, blaise cendrars ebbero tanti e importanti iconografi.
ci è, quindi, sembrato utile e significativo raccogliere i contributi iconografici dedicati a filippo tommaso marinetti, alcuni rarissimi e del tutto inediti, altri solo pubblicati in fogli di ristretta circolazione o in volumi da tempo esauriti.
mancano, purtroppo, alcuni "ritratti psicologici" futuristi, costruttivisti dadaisti e cubisti andati distrutti e, forse, nemmeno a loro tempo fotografati, quelli che ferruccio ferrazzi, mina loy, arturo ciacelli, vinicio paladini, pippo ancarani, italo griselli, innocente di scortichino, davide davidovitch burljuk, alexandra exter, vera idelson steiner, francis picabia, tarsila do amaral, pablo picasso dedicarono in tempi diversi del loro operare al fondatore del futurismo e dei quali possediamo soltanto sommari riferimenti cronistici oppure epistolari.
per quasi ottantanni il volto e la struttura fisica di filippo tommaso marinetti sono stati sottomessi a interpretazioni iconografiche di intenzioni espressive diverse, non sempre avveniristiche o sperimentali.
esistono, infatti, alcuni ritratti di marinetti del tutto accademici, dove il manierismo non ha remora di affrontare la fisiologicità del precursore delle avanguardie artistiche contemporanee.
il ritratto indica colui che è rappresentato, mentre marinetti venne, soprattutto, presentato secondo la spettacolarità che il personaggio suggeriva e imponeva e attraverso le complesse analogie che il suo ruolo di animatore culturale internazionale determinavano.
l'iconografia cromoplastica di f.t. marinetti rinvia a tutte le tendenze dell'arte contemporanea con netta supremazia futurista, logicamente...
Carlo Belloli