Giorgione. Dipinti e Misteri di un Genio
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Castelfranco Veneto, MUSEO CASA GIORGIONE, December 12, 2009 - January 10, 2010.
Castelfranco Veneto, Museo Casa Giorgione, December 12, 2009 - April 11, 2010.
Edited by L. Puppi, A. Paolucci and Dal Pozzolo E. M.
Milano, 2009; paperback, pp. 432, 127 b/w and col. ill., 127 b/w and col. plates, cm 24,5x28,5.
(Cataloghi di Arte Antica).
series: Cataloghi di Arte Antica
ISBN: 88-572-0484-7 - EAN13: 9788857204840
Subject: Collections,Essays (Art or Architecture),Monographs (Painting and Drawing),Painting
Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance
Places: Venetian
Languages:
Weight: 3.027 kg
Una mostra che è una sfida dal punto di vista scientifi co ed organizzativo, promossa con il sostegno fondamentale di Fondazione Monte dei Paschi di Siena e di Fondazione Antonveneta, la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso, della Provincia di Treviso, Parrocchia del Duomo di Castelfranco Veneto-Diocesi di Treviso e con il contributo di Banca Antonveneta, curata da Lionello Puppi (presidente del Comitato Regionale per il V centenario), Antonio Paolucci (Direttore dei Musei Vaticani) e Enrico Maria dal Pozzolo (Università degli Studi di Verona) e co-prodotta dal Comune di Castelfranco Veneto e Villaggio Globale International; che non mira a dare risposte definitive o soluzioni (nonostante le ricerche d'archivio condotte e le indagini rifl ettografi che e diagnostiche promosse su molti dipinti) ma a suggerire, evocare, meravigliare, lasciando che le opere straordinarie, convocate nel piccolo borgo veneto, i documenti, le tesimonianze, diano vita ad un racconto straordinario. E i maggiori musei internazionali - dall'Ermitage di San Pietroburgo agli Uffi zi e Palazzo Pitti a Firenze, dalla National Gallery di Londra alla Galleria Borghese e Palazzo Venezia a Roma, dal Kunsthistorisches di Vienna alla National Gallery di Edimburgo, dalle Gallerie dell'Accademia di Venezia al Louvre di Parigi fi no alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano, al Museo di Capodimonte a Napoli a Castel Howard nello Yorkshire - hanno accettato e contribuito alla sfida.
Proprio sul "fenomeno" Giorgione - fatto di capolavori del maestro (dalla "Tempesta", alle "Tre età" di Palazzo Pitti dal "Tramonto" alla "Madonna con Bambino" dell'Ermitage) ma anche di densissimi incroci artistici e culturali che concorrono a suggerire significati, chiavi di lettura, ruolo e peso storico dell'arte giorgionesca o, ancora, a fornire spunti per un'evanescente biografi a e per una rilettura del mito - s'incentra questa epocale mostra che propone, come mai prima d'ora, una radiografi a attenta e dettagliata anche dell'ambiente e del contesto, culturale e spirituale, del grande pittore tra la fi ne del Quattrocento e il primo decennio del Cinquecento, suggerendo un "sistema" attorno al geniale artista e da lui stesso alimentato.
Per concludere - accanto ai numerosi dipinti di Giorgione eccezionalmente concessi - troveranno posto, in una straordinaria sinfonia che riporta al fecondo ambiente veneziano del tempo, opere importanti di Giovanni Bellini, Vincenzo Catena (alla cui bottega pare essersi formato) Albrecht Dürer, Sebastiano del Piombo, Tiziano, Lorenzo Costa, il Perugino, Cima da Conegliano, Palma il Vecchio, Boccaccio Boccacino, Garofalo, ma anche i volumi dei suoi biografi - da Castiglioni, Pino, Vasari, Dolce - e quelli di letterati, musici, intellettuali - da Petrarca a Bembo - che contribuirono a creare il milieu culturale del quale potrebbe essersi alimentato; e ancora i bronzi dei Lombardo, del Riccio e di Severo da Ravenna, le incisioni di Teniers e di Zanetti, anche a ricordare i perduti Giorgione e in particolare gli affreschi del Fondaco ove Zorzi lavorò accanto a Tiziano.