Julian Schnabel. Permanently becoming and the Architecture of Seeing
Skira
Venezia, Museo Correr, June 1 - November 29, 2011.
Venezia, MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI VENEZIA, June 1 - November 27, 2011.
Venezia, MUSEO CORRER, June 4 - November 27, 2011.
Edited by Rosenthal N.
Italian and English Text.
Milano, 2011; bound, pp. 156, 300 b/w and col. ill., 300 b/w and col. plates, cm 24x28.
(Cataloghi).
series: Cataloghi
ISBN: 88-572-1000-6
- EAN13: 9788857210001
Subject: Essays (Art or Architecture),Monographs (Painting and Drawing),Monographs (Sculpture and Decorative Arts),Painting
Period: 1960- Contemporary Period
Places: Out of Europe
Languages:
Weight: 1.294 kg
"La sovrapposizione (di immagini, scritte, loghi, macchie...) e l'interruzione come a tagli, a linee falcate sottili che s'irrobustiscono o si allungano come materia elastica e plastica sono due dei segni ricorrenti nella tumultuosa precipitazione dell'universo figurativo e formale di Schnabel: esse forniscono alcune linee di lettura ma non esauriscono certamente tutti gli scarti repentini, sia formali che semantici, in cui si gioca lo spostamento ininterrotto del suo discorrere e rappresentare, del suo inabissamento, delle sue apnee, delle riemersioni e delle esplosioni cromatiche. Schnabel sembra compulsivamente indotto a mutare il senso, a spiegare didascalicamente ciò che è e che non appare, ovvero ciò che pur nell'apparire tradisce i sensi e la ragione (Di che pasta sei fatto, Inviernosexoprimaveral, Maricha para ligar marica para luchar, Hat Full of Rain e così via); ciò che gli consente di ridisegnare la ragnatela di significazioni e la geometrica semplicità di ordinate e ascisse. Le mostre di Schnabel diventano, nel momento stesso in cui si definiscono e in quello in cui si realizzano e si montano, un'opera nell'opera o, se si vuole, un metatesto composito, inafferrabile e irriducibile a una sola dimensione, a una sola categoria e tipologia espressiva." (dal testo introduttivo di Giandomenico Romanelli)