Giorgio Griffa. Alter ego 1979-2008
Skira
Saluzzo, LA CASTIGLIA, March 26 - May 22, 2011.
Saluzzo, Castiglia, March 27 - May 22, 2011.
Edited by Corgnati M.
Italian and English Text.
Milano, 2011; paperback, pp. 64, ill., 19 col. plates, cm 24x28.
(Arte Moderna. Cataloghi).
series: Arte Moderna. Cataloghi
ISBN: 88-572-1068-5 - EAN13: 9788857210681
Subject: Essays (Art or Architecture),Monographs (Painting and Drawing),Monographs (Sculpture and Decorative Arts)
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 0.448 kg
Negli anni precedenti la sua pittura tradizionale si è progressivamente spogliata degli elementi rappresentativi e questa circostanza gli consente di presentare la sua prima mostra a Roma (Galleria Godel, 1973) con le parole "io non rappresento nulla, io dipingo", che divengono il motivo dominante del suo lavoro. Non si trattava di un azzeramento della pittura (... io dipingo), bensì di uno spostamento all'interno dei valori rappresentativi di essa anziché di quelli del pittore. La pittura dipingeva il suo divenire, la mano del pittore posta al suo servizio. La pittura ha una memoria millenaria ed era inevitabile che questa memoria emergesse, sia in senso generico attraverso i vari cicli di lavoro, sia talora in modo più specifico.
Così nel 1979 egli sente la necessità di fare un trittico dedicato a Matisse, Klee, Yves Klein. Poi, nel 1982, coniuga in un lavoro le lance di Paolo Uccello con le strisce di Piero Dorazio, e in altri lavori guarda a Beuys, a Tintoretto e ancora Matisse.
Seguono saltuari altri lavori dedicati alla memoria della pittura, lontani di anni l'uno dall'altro. Sino a che Giorgio Griffa si rende conto che è venuto a esistenza un ciclo non previsto, appunto il ciclo Alter Ego. Anche l'abbandono della figura non era stato previsto, si era realizzato da sé, fisicamente, un lavoro dopo l'altro.