L'avanguardia russa, la Siberia e l'Oriente
Skira
Padova, Centro Culturale Altinate San Gaetano, August 30 - October 13, 2013.
Firenze, Palazzo Strozzi, September 21, 2013 - January 19, 2014.
Firenze, PALAZZO STROZZI, September 26, 2013 - January 19, 2014.
Edited by Bowlt J. E., Misler N. and Petrova E.
Milano, 2013; paperback, pp. 288, 130 b/w ill., 172 col. ill., cm 25x29.
(Arte Moderna. Cataloghi).
series: Arte Moderna. Cataloghi
Other editions available: English edition 88-572-1916-X
ISBN: 88-572-1915-1
- EAN13: 9788857219158
Subject: Collections,Essays (Art or Architecture),Painting
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Places: Europe,Out of Europe
Languages:
Weight: 2.025 kg
I rituali degli sciamani siberiani, le antichissime sculture funerarie delle steppe, presenza pietrificata di culti arcaici e immortali, le stampe popolari cinesi, le incisioni giapponesi, le teorie teosofiche e antroposofiche e la filosofia indiana sono alcuni degli elementi che hanno ispirato i nuovi artisti e scrittori russi nello sviluppo delle loro posizioni estetiche e teoretiche poco prima della Rivoluzione d'ottobre del 1917. Realizzato in occasione della mostra fiorentina, il volume è dedicato a questa complessa relazione fra l'arte russa e l'Oriente - sia esso l'Oriente russo o l'Estremo Oriente - assegnando un ruolo di rilievo a quegli artisti radicali che influenzarono lo sviluppo dell'arte moderna ormai un secolo fa. Personaggi come Léon Bakst, Alexandre Benois, Pavel Filonov, Natal'ja Goncarova, Wassily Kandinsky, Michail Larionov e Kazimir Malevich erano profondamente consapevoli dell'importanza dell'Oriente per la loro arte, e contribuirono a un ricco dibattito che lasciò un segno profondo e permanente sulla loro pratica artistica. Il catalogo e la mostra mettono anche in relazione gli esponenti principali dell'Avanguardia russa con altri artisti dell'epoca, altrettanto significativi benché forse meno noti, come Nikolaj Kalmakov, Sergej Konenkov e Vasilij Vatagin, di cui alcune opere sono esposte in Occidente per la prima volta.