Sangue di drago squame di serpente. Animali fantastici al castello del Buonconsiglio
Skira
Trento, Castello del Buonconsiglio, August 18, 2013 - January 6, 2014.
Trento, Castello del Buonconsiglio, August 18 - January 6, 2014.
Edited by Marzatico F., Steinbrecher A. and Tori L.
Milano, 2013; paperback, pp. 304, col. ill., col. plates, cm 24x28.
(Arte Antica. Cataloghi).
series: Arte Antica. Cataloghi
ISBN: 88-572-1983-6
- EAN13: 9788857219837
Subject: Decorative Arts (Ceramics, Porcelain, Majolica),Essays (Art or Architecture),Essays on Ancient Times,Painting,Sculpture,Textiles (Tapestries, Carpets, Embroyderies)
Period: 0-1000 (0-XI) Ancient World,1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance
Languages:
Weight: 1.5 kg
Il serpente e il peccato originale, il drago di San Giorgio, il leone di Sansone, la sirena con il suo canto seducente, e ancora draghi feroci su vasi, serpenti striscianti su crani umani, leoni minacciosi in stemmi di famiglia, fieri unicorni su arazzi: animali reali o fantastici accompagnano da sempre l'umanità. Protagonisti o attori secondari svelano spesso il significato profondo di miti e leggende, possiedono un immenso potere di seduzione, personificano virtù e debolezze umane, incarnano coraggio, forza, fertilità, possiedono un immenso potere di seduzione o simboleggiano l'astuzia. Realizzato in collaborazione con il Landesmuseum di Zurigo, il volume indaga il complesso simbolismo assunto da animali reali e fantastici nella storia culturale europea e nelle rappresentazioni artistiche dall'antichità all'epoca moderna, analizzando le storie di serpenti, aquile, leoni, cavalli, cervi e pesci e la loro trasformazione in esseri fantastici, come grifi, sfingi, centauri e sirene. Un originale excursus attraverso le rappresentazioni degli animali nella storia dell'arte: dai vasi ellenici a figure rosse e nere alle tele dei maestri bolognesi del Seicento, dal rhyton a forma di becco d'aquila alla fontanella rinascimentale in bronzo con il mito di Atteone, fino agli affreschi che decorano il Castello del Buonconsiglio eseguiti da Dosso Dossi e raffiguranti gli animali delle favole di Fedro.