Chagall. Love and life
Skira
Roma, Chiostro del Bramante, March 16 - July 26, 2015.
Milano, 2015; paperback, pp. 192, 137 b/w and col. ill., cm 24x28.
ISBN: 88-572-2843-6 - EAN13: 9788857228433
Subject: Collections,Graphic Arts (Prints, Drawings, Engravings, Miniatures),Monographs (Painting and Drawing),Painting
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 1.03 kg
La profonda amicizia che legava Chagall all'Israel Museum risale all'epoca della nascita del museo, che egli visitò ripetutamente, contribuendo con generose donazioni all'arricchimento della sua collezione.
Attraverso una ricca selezione di opere - disegni, dipinti, gouache, litografie, acqueforti, acquerelli - provenienti dall'Israel Museum di Gerusalemme (il museo fondato nel 1965 che ospita collezioni enciclopediche di opere d'arte che attraversano la cultura ebraica dalla preistoria al contemporaneo), Chagall.
Love and Life narra, attraverso un sottile fil rouge, infanzia e gioventù, arte e letteratura, dolore e amore dell'artista illustrando le molteplici sfaccettature del talento di Chagall e permettendo di apprezzarne la grandissima sensibilità.
Dalle immagini della sua infanzia e della gioventù nella nativa Vitebsk, fino alle illustrazioni per l'autobiografia, la monografia (che accompagna l'esposizione romana) mette in luce il rapporto esistente nell'opera di Chagall tra arte e letteratura, tra linguaggio e contenuto. I lavori selezionati riflettono l'identità poliedrica dell'artista, che è al tempo stesso: l'ebreo di Vitebsk, autore e illustratore delle memorie dell'infanzia nell'autobiograficoMa Vie; il marito che correda di immagini i libri dell'amata moglie Bella Rosenfeld (fondamentale e costante fonte d'ispirazione), da First Encounter a Burning Lights.
Attraverso i saggi di Sivan Eran-Levian (Ritratti; Illustrazioni della Bibbia), Efrat Aharon (Chagall e il tema degli innamorati; La mia vita; Le favole di La Fontaine), Meira Perry-Lehmann (I libri di Bella Chagall; Le anime morte), il volume illustra l'immagine che l'artista voleva trasmettere al mondo di se stesso davanti al tema dell'Olocausto: la cultura ebraica infatti influenza profondamente e in modo indelebile la sua arte così come il significato spirituale e poetico universale della Bibbia e della religione.