Haegue Yang. Anthology 2006-2018. Tightrope walking and its wordless shadow
Skira
Edited by Roccasalva B.
Italian and English Text.
Milano, 2019; bound, pp. 448, 300 b/w ill., 90 col. ill., cm 16,5x24,5.
ISBN: 88-572-3977-2
- EAN13: 9788857239774
Subject: Collections,Essays (Art or Architecture),Graphic Arts (Prints, Drawings, Engravings, Miniatures),Monographs (Painting and Drawing)
Period: 1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 0.79 kg
L'ampio orizzonte di Haegue Yang (nata a Seoul nel 1971) si snoda in libertà tra indagine sociale e storia, vissuto personale e memoria collettiva, generando immagini ed esperienze dall'enorme forza evocativa in cui oggetti, figure e luoghi s'intrecciano inestricabilmente. L'artista impiega una vasta gamma di mezzi espressivi, dal collage al saggio video, alla scultura performativa e alla grande installazione, in una sperimentazione continua in cui oggetti e materiali danno vita a forme, emozioni e narrazioni inaspettate. "Haegue Yang. Anthology 2006-2018. Tightrope Walking and Its Wordless Shadow" è un'antologia completa e riccamente illustrata che raccoglie quindici importanti saggi e conversazioni sull'opera di Yang, percorrendone i temi ricorrenti - astrazione e geometria, movimento e performatività, piegare e dispiegare - e restituendo la complessità del loro essere entità interconnesse. Pubblicata in occasione della prima mostra personale dell'artista in Italia - organizzata da Fondazione Furla e dalla Triennale di Milano nel 2018 - l'antologia è introdotta da una sezione iconografica dedicata alla mostra, mentre i testi sono corredati da una ricca documentazione fotografica delle opere più significative che hanno segnato tappe fondamentali nella produzione di Yang a partire dal 2000. Il volume raccoglie conversazioni e testi di rinomati scrittori, storici dell'arte e curatori internazionali, come Lars Bang Larsen, Ute Meta Bauer, Nicolas Bourriaud, Binna Choi, Doryun Chong, T.J. Demos, Yilmaz Dziewior, Patricia Falguières, Eungie Joo, Tom McDonough, Bruna Roccasalva, Bart van der Heide e Anne M. Wagner.