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Napoli al tempo di Napoleone. Il paesaggio tra verità e emozione

Skira

Napoli, Gallerie D’italia, November 23, 2023 - April 7, 2024.
Milano, 2023; paperback, pp. 288, 180 col. ill., cm 24x28.

ISBN: 88-572-5082-2 - EAN13: 9788857250823

Subject: Collections,Essays (Art or Architecture),Painting

Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance,1800-1960 (XIX-XX) Modern Period

Places: Campania,Naples

Languages:  italian text  

Weight: 1.51 kg


Le vedute del golfo di Napoli e dei magnifici dintorni hanno da sempre affascinato i pittori di ogni epoca, non solo italiani.
Napoli al tempo di Napoleone illustra il panorama cosmopolita della città tra la fine del Settecento e il secondo decennio dell’Ottocento;
un periodo segnato da numerose personalità di viaggiatori e pittori di paesaggio come Joseph Rebell, Michael Wutky, Pierre-Jacques Volaire, Simon Denis, Alexander Dunouy, Louis de Forbin, Johan Christian Dahl, le cui opere vengono per la prima volta poste a confronto.
Tra i protagonisti della pittura di paesaggio tra Neoclassicismo e Romanticismo spicca la figura del pittore austriaco Joseph Rebell (1787–1828), la cui poetica è caratterizzata dall’originalità nell’indagare e interpretare la natura, osservata e sperimentata sul vero; ma anche dalla forza drammatica con cui sa rendere il paesaggio, rappresentato in particolari situazioni atmosferiche. È stato il precursore di una concezione romantica, basata sulla esaltazione dei valori atmosferici e sentimentali, che ha avuto una decisiva influenza sulle sperimentazioni più moderne. Il suo esempio è stato infatti fondamentale per l’olandese Antoon Sminck Pitloo e la generazione degli artisti della cosiddetta Scuola di Posillipo.
Formatosi a Vienna, alla scuola di Wutky (protagonista della pittura di paesaggio a Napoli in età illuminista), Rebell arriva nel 1812 a Napoli dove lega la sua affermazione alla corte di Gioacchino e Carolina Murat. Dopo la caduta dei francesi, si trasferisce a Roma, dove nel 1819 per la visita dell’imperatore d’Austria Francesco I a Roma viene allestita una grande mostra di artisti tedeschi a Palazzo Caffarelli. Il sovrano rimase particolarmente colpito dalla bellezza dei suoi paesaggi e gli commissionò una serie di vedute di grandi dimensioni, oggi conservate al Museo del Belvedere a Vienna. Fu Maria Luigia d’Austria, figlia dell’imperatore e duchessa di Parma, a favorire la nomina di Rebell a direttore della Galleria Imperiale e conservatore dei palazzi del Belvedere a Vienna, dove si trasferì definitivamente nel 1824, ottenendo l’incarico di professore di pittura di paesaggio, conservato fino alla sua morte nel 1828.

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