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Il vetro di Murano e la Biennale di Venezia 1912-1930

Skira

Milano, 2099; paperback, pp. 400, ill.
(Design e Arti Applicate).

series: Design e Arti Applicate

Other editions available: English edition 88-572-5204

ISBN: 88-572-5203-5 - EAN13: 9788857252032

Subject: Collections,Decorative Arts (Ceramics, Porcelain, Majolica),Essays (Art or Architecture),Glass

Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period

Places: Venetian,Venice

Languages:  italian text  

Weight: 3.1 kg


Dedicato alla presenza del vetro muranese alla prestigiosa manifestazione veneziana, questo nuovo titolo della collana "Le Stanze del Vetro" prende in esame l'arco cronologico tra il 1912 e il 1930 (ovvero dalla X alla XVII edizione della Biennale) attraverso un'accurata selezione di 135 opere, molte delle quali di grande rarità provenienti da importanti istituzioni museali e collezioni private. Si tratta di un periodo in cui il vetro muranese trova progressivamente spazio all'interno dell'esposizione, prima attraverso gli artisti che hanno scelto di impiegare questo straordinario materiale per le loro opere, poi grazie all'apertura della Biennale alle arti decorative, che fino al 1930 sono state accolte nei vari ambienti del Palazzo dell'Esposizione insieme alle arti cosiddette maggiori. Solo dal 1932, con la costruzione di un nuovo padiglione, il vetro e le arti decorative in genere hanno trovato una sede dedicata all'interno dei Giardini.
Negli anni dieci, si tratta perlopiù di vetri pensati da artisti come lo scultore e ceramista di origini norvegesi Hans Stoltenberg Lerche, il decoratore muranese Vittorio Toso Borella, i pittori Vittorio Zecchin e Teodoro Wolf Ferrari e l'artista del ferro battuto Umberto Bellotto Dopo l'interruzione forzata dovuta al conflitto bellico, dagli anni venti, accanto ad alcuni di questi artisti, in Biennale cominciano a figurare anche vetrerie che presentarono la loro produzione migliore autonomamente, o con la collaborazione di progettisti esterni. Tra esse si distingue la fornace di Giacomo Cappellin e Paolo Venini, la V.S.M. Cappellin Venini e C. e la Vetreria Artistica Barovier.
Curato di Marino Barovier e Carla Sonego, frutto di un'accurata ricerca bibliografica e di una approfondita indagine documentaria nell'Archivio Storico della Biennale, il volume illustra con foto d'epoca, disegni e materiale documentario quanto venne esposto alla Biennale in un periodo che segna l'ingresso di un'arte cosiddetta minore nel mondo delle arti maggiori, consacrando ufficialmente il valore artistico della produzione muranese d'avanguardia.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci