Alberto Sughi
Skira
Roma, Complesso del Vittoriano, July 20 - September 23, 2007.
Con un'intervista di Sergio Zavoli.
Milano, 2007; paperback, pp. 160, b/w ill., col. plates, cm 24x28.
(Arte Moderna. Cataloghi).
series: Arte Moderna. Cataloghi
ISBN: 88-6130-424-9 - EAN13: 9788861304246
Subject: Collections,Essays (Art or Architecture),Monographs (Painting and Drawing),Painting
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Places: Italy
Languages:
Weight: 1.384 kg
Una ricchissima monografia dedicata ad Alberto Sughi, grande protagonista dell'arte italiana dal secondo dopoguerra pubblicata in occasione della grande mostra romana. Una grande antologica che, con circa 130 opere tra dipinti e disegni, ripercorre le tappe salienti della lunga e intensa carriera di un artista che oggi ricopre un ruolo significativo e riconosciuto da autorevoli storici e critici d'arte nel panorama artistico italiano contemporaneo, un maestro che ha saputo creare un linguaggio originale e inconfondibile e dare un contributo di grande ricchezza, grazie alla sua capacità di indagare e scavare nel profondo dell'animo umano.
Nato a Cesena nel 1928, fin da ragazzo aveva sentito il richiamo del linguaggio artistico come propria forma espressiva: pittore autodidatta, non proviene da una formazione di stampo artistico.
La sua passione per l'arte gli fu tramandata dallo zio pittore e dalla madre, che stimolarono fin da piccolo in lui l'inclinazione al disegno. Attraverso un'evoluzione continua è divenuto uno dei principali esponenti del versante realista-espressionista della ricerca figurativa italiana. Attento osservatore della vita e degli aspetti più ricorrenti della quotidianità, ha sempre considerato l'uomo come centro della sua narrazione artistica, principale protagonista delle ansie, delle paure, della fragilità del sistema e dei malesseri provocati dall'evoluzione civile. Ma allo stesso tempo le sue opere sono pervase da un'ansia di riscatto e di rivincita, un insopprimibile anelito alla comunicazione fra gli individui e alla ricerca di se stessi.
"Il realismo non significa, a mio avviso - come spiegato dallo stesso artista - dipingere certi soggetti, ma dire qualcosa di inedito su di loro, dare un contributo a capire la realtà di oggi". Sughi ha saputo così sviluppare una poetica originalissima trovando un linguaggio espressivo di indubbio valore universale, capace di raccontare le angosce e le contraddizioni dell'uomo contemporaneo, la solitudine degli individui ormai estranei gli uni agli altri.