The Jean-Michel Basquiat Show. [Edizione Mostra]
Skira
Milano, Triennale, September 19, 2006 - January 28, 2007.
Italian and English Text.
Milano, 2006; paperback, pp. 320, 100 b/w and col. ill., 180 col. plates, cm 30x30.
(Arte Moderna. Cataloghi).
series: Arte moderna. Cataloghi
ISBN: 88-7624-983-4 - EAN13: 9788876249839
Subject: Monographs (Painting and Drawing)
Period: 1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 2.72 kg
Una grande monografia, anche nello spettacolare formato, che riunisce circa centosettanta dipinti e disegni, oltre a una vasta documentazione fotografica, che documentano il lavoro di Basquiat (New York 1960-1988) e il contesto in cui è nata e si è sviluppata la sua arte: la New York degli anni Ottanta.
The Jean-Michel Basquiat Show - catalogo di una delle più vaste retrospettive sinora dedicate al grande artista americano - ripercorre la breve ma intensa attività artistica di questo protagonista emblematico della scena newyorchese degli anni '80, nonché uno degli artisti più popolari dei nostri tempi. Ancora oggi, a quasi venti anni dalla morte, avvenuta quando non era ancora ventottenne nell'agosto del 1988, i suoi lavori e il suo linguaggio continuano ad affascinare il pubblico di tutto il mondo.
L'attività artistica di Basquiat prende forma nell'arco di una sola decade, dal 1978 al 1988. In questo breve periodo la sua febbrile attività lo ha portato a produrre una vasta mole di opere sempre caratterizzate da un segno che lo ha reso uno dei grandi testimoni della sua epoca.
Le opere selezionate consentono l'approfondimento di alcune delle tematiche care all'artista tra cui: l'uso ricorrente della parola sin dalla sua attività come graffitista "sui generis", quando firmava SAMO i suoi aforismi e le sue brevi poesie sui muri di Downtown e per cui il suo lavoro è stato accostato dalla critica all'arte di Cy Twombly; il forte legame con il mondo della musica; le sue radici afroamericane; la costante ricerca di un'identità nei numerosi autoritratti che svelano fragilità e ambizioni, il desiderio di riconoscimento e la fama travolgente; la scena artistica degli anni '80 e la profonda amicizia con Andy Warhol.
I lavori di Basquiat ci consentono di entrare a far parte di un mondo che oscilla tra infanzia e perdita dell'innocenza, di godere dello slancio vitale che anima il gesto e l'uso del colore, e di comprendere al tempo stesso l'orrore e la sofferenza contenuti nei segni, nelle parole e nelle forme che implodono provocando deflagrazioni e autodistruzione. Tutto ciò attraverso i materiali poveri che Basquiat utilizza fin dalle prime esperienze di street art e che inserisce nelle sue opere ispirandosi al polimaterismo di Dubuffet, stabilendo un legame profondo con il mondo della strada, un ponte tra quella vita da 'refusè' che lui, giovane nero di estrazione borghese, aveva deliberatamente cercato, e la nuova dimensione di agio e fama cui la sua arte e le leggi del mercato dell'arte lo hanno condotto.
Il volume comprende i contributi critici del curatore Gianni Mercurio (Il Re della luna), di Glenn O'Brien, giornalista ed esperto della scena artistica musicale degli Anni Ottanta (Basquiat e il jazz e Amici di Basquiat), Annette Lagler, curatrice del Ludwig Forum di Aachen (Jean-Michel Basquiat. Tre dipinti dalla Collezione Ludwig), Demetrio Paparoni, critico d'arte e scrittore (Basquiat, il teschio e la maschera da guerra) e il catalogo delle opere, suddiviso in lavori su carta e dipinti. Una sezione speciale è dedicata al film "Downtown '81", prodotto da Maripol e diretto da Edo Bertoglio in cui Basquiat interpreta se stesso e di cui ha prodotto le musiche. Il film racconta la giornata di un artista underground newyorchese, documentando l'effervescenza culturale e creativa della New York degli anni '80. Seguono gli apparati che includono la biografia (a cura di Gaia Regazzoni), le mostre personali, le principali mostre collettive e la bibliografia essenziale.
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