Roma, 1948-1959. Arte, cronaca e cultura dal neorealismo alla dolce vita
Skira
Seconda edizione con videocassetta (prima edizione: ISBN 88-8491-217-2).
Roma, Palazzo delle Esposizioni, 30 gennaio - 27 maggio 2002.
Acclude videocassetta VHS.
Milano, 2002; bound, pp. 480, 300 b/w and col. ill., cm 17x24.
(Arte Moderna. Cataloghi).
series: Arte moderna. Cataloghi
ISBN: 88-8491-230-X - EAN13: 9788884912305
Subject: Towns
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
Places: Rome
Languages:
Weight: 1.72 kg
La Roma degli anni compresi tra il '48 e il '59 era una città che sanava, tra luci ed ombre, le ferite della guerra, che viveva un momento di fervore culturale che la riportava di colpo alla ribalta della scena artistica internazionale, e i rapporti tra gli artisti italiani e stranieri diventavano di scambio reciproco. La stessa industria cinematografica assumeva un posto di assoluto rilievo sia dal punto di vista dei raggiungimenti artistici - si pensi al Neorealismo e ai suoi rappresentanti, ai comici che arrivavano sullo schermo dopo anni di gavetta durissima sui palcoscenici dei teatri di rivista, alle grandi produzioni americane - che di caratura produttiva. La fama del cinema italiano nel mondo è legata ancora oggi alle pellicole e ai registi che lavorarono in quegli anni: Visconti, De Sica, Rossellini, Fellini, Germi, Antonioni... e ai loro attori. A interessare, però, non sono solo le zone luminose, le arti figurative, i premi letterari, la moda, l'architettura, il teatro, le arti decorative - così ben illustrate nella mostra - ma anche i punti difficili, gli snodi drammatici, i percorsi tortuosi, e qui, con la ricchezza e l'equilibrio con cui sono state scelte le testimonianze fotografiche e personali, le cronache, i documenti e il vastissimo apparato informativo ciascuno di noi potrà costruire, anche grazie ai propri ricordi, una Roma 'personale'. Gli anni sono quelli che saranno definiti, a posteriori, del 'boom economico', anche se da questo punto di vista l'economia romana ha sempre avuto un carattere specifico, che voleva dire anche abnorme sviluppo della rendita fondiaria. Ma saranno anche chiamati gli anni della dolce vita, per il fermento e una certa euforia che li pervadeva. Una Roma per ciascuno di noi, un percorso personale nel quale possono dominare le ombre o le luci, con la capitale che resta protagonista incontrastata, rimettendo in gioco senza paura, nel quarto millennio della sua esistenza, l'enorme ricchezza del proprio passato come un valore assoluto e incontestabile. Questa mostra è stata resa possibile grazie alla collaborazione con importanti istituzioni, in particolare l'Istituto Luce e la Rai, che hanno fornito materiali preziosissimi e hanno contribuito alle ricerche. Ma molti altri sono gli archivi, gli enti culturali, le biblioteche che vi hanno partecipato. (Dal discorso introduttivo al volume di Walter Veltroni, Sindaco di Roma)
Indice:
La società: storia e cronaca: Roma, dal 18 aprile alla dolce vita (Miriam Mafai); Il ruolo della cultura laica. Conversazione di Giovanni Russo con Tullio Gregory; La cultura della destra. Conversazione di Giovanni Russo con Fausto Gianfranceschi; Cronologia (a cura di Maria Grazia Bacchi); Arti visive: "Astratto o figurativo?". Segno Gesto Materia, "Necessità della scultura", Congressi di carta, Visitors (Maurizio Fagiolo dell'Arco); Gli eventi. Luoghi di incontro, gruppi, tendenze e movimenti, mostre pubbliche (Flavia Matitti); Le gallerie e le mostre. Il mercato di quando non esisteva il marketing (Beatrice Marconi); Gli artisti e il linguaggio della critica (Claudia Terenzi); La Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma (Lorenza Trucchi); Gli americani a Roma (Nadja Perilli); Artisti esordienti: verso gli anni sessanta (Daniela Lancioni); Bibliografia essenziale; Le opere esposte: l. Volti; 2. Dalla figura all'astrazione; 3. "Astratto o figurativo?"; 4. Segno/gesto/materia; 5. La strada; 6. "Americana"; Architettura, design e decorazione: Roma 1950. Una città divisa (Renato Nicolini); Verso il Piano Regolatore del 1962. Intervista a Piero Maria Lugli (Irene de Guttry); Le arti decorative nel decennio della 'ricostruzione' (Daniela Fonti); La sintesi delle arti. Artisti e architetti, un dialogo a distanza sulle riviste romane degli anni cinquanta (Gianluca Riccio); Il gioiello d'artista (Giuseppe Cannilla); Arte sacra tra tradizione e rinnovamento (Micol Forti); Le opere esposte; Elenco delle opere in mostra; Teatro e cinema: Un decennio di vita teatrale a Roma (Renzo Tian); Teatro dei miracoli (Gianfranco Capitta); Uno sguardo sul panorama teatrale romano: autori, registi, compagnie (a cura di Vanessa Polselli); Il tramonto della rivista (Guido Di Palma); Prima e dopo il neorealismo (Carlo Lizzani); Intervista a Gian Luigi Rondi (Giulio Calvani); Cinema e vita (Stefano Della Casa); Musica e letteratura: Le istituzioni musicali romane e gli stili degli anni cinquanta (Gianni Borgna); Roma dei poeti (Luciano Luisi); Roma dei narratori (Silvana Cirillo); Rai, sport e moda: La Rai e Roma, Roma e la Rai (Barbara Scaramucci); Lo sport a Roma, tra il 1948 e il 1959 (Antonio Ghirelli); La vera signora porta guanti e cappello (Giulia Mafai); Ringraziamenti.
Baia grande. La pialassa Baiona ultima frontiera per una valle salmastra
Konrad. Per quanto un'oca allunghi il collo non diventerà mai un cigno