Roberto Gaja. Console in Libia 1949-1952
Società Editrice Dante Alighieri
Edited by Monzali L.
Roma, 2020; paperback, pp. 224.
(Minima storiografica).
series: Minima storiografica
ISBN: 88-534-4605-6
- EAN13: 9788853446053
Subject: Essays (Art or Architecture),Historical Essays,Societies and Customs
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Places: Italy,Out of Europe
Extra: African Art and Tribal Art
Languages:
Weight: 1.08 kg
Svanito il sogno del ritorno sulla «Quarta Sponda» e accettata la costituzione di uno Stato libico indipendente guidato dalla monarchia senussita, l'Italia degasperiana ingaggiò una lunga e difficile battaglia politica e diplomatica per consentire la sopravvivenza della collettività italiana in Libia e preservare gli ingenti interessi economici del nostro Paese in quel territorio africano. Un importante protagonista di queste vicende fu Roberto Gaja, console italiano a Tripoli dal 1949 al 1952, che riuscì a costruire un positivo rapporto di collaborazione con le autorità di occupazione britanniche, il nascente potere senussita e i partiti libici, nonché a guidare una riorganizzazione della comunità italiana in Libia, che le consentì l'adattamento alle nuove condizioni di vita che si produssero con il raggiungimento dell'indipendenza politica della Libia e con la fine dell'egemonia italiana e europea. In questo testo inedito il diplomatico torinese ricostruisce le vicende e i problemi dell'azione condotta dall'Italia in Libia nel secondo dopoguerra e compie un'analisi realista e preoccupata sulle prospettive della comunità italiana in quel Paese. Saggio ricco di informazioni e dati inediti, questo scritto di Roberto Gaja costituisce una fonte preziosa per lo studio della politica italiana verso la Libia dopo la seconda guerra mondiale e fornisce un ritratto originale e affascinante della vita della collettività italiana nell'ex colonia africana negli anni Cinquanta del Novecento.