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Sottopressione. Il giornalismo in Colombia prigioniero di guerriglia, narcotraffico, paramilitari e governo

Stella Litografia

Edited by Iglesias M. E. and Neri S.
Rovereto, 2008; paperback, pp. 164, cm 15x20,5.

ISBN: 88-8446-164-2 - EAN13: 9788884461643

Subject: Regions and Countries

Places: Out of Europe

Languages:  italian text  

Weight: 0.41 kg


Un documento di prima mano su uno dei Paesi più inquieti e violenti del mondo: la Colombia. Un Paese da oltre quaranta anni in guerra. Dove la quantità di stragi, omicidi e sequestri è così ampia da renderne impossibile una stima certa. Il numero delle vittime dovrebbe aggirarsi attorno a 300 mila. In base agli ultimi dati forniti da Amnesty International, che ha definito la Colombia un "laboratorio di guerra", negli ultimi 20 anni di conflitto sono morte almeno 70 mila persone, di cui la maggior parte civili. Quasi tre milioni di persone sono state costrette a fuggire dalle loro case.
In questo contesto di guerra civile ininterrotta, l'informazione ha empre rappresentato un nodo essenziale che (guerriglieri, paramilitari, narcotrafficanti, esercito e politici corrotti hanno cercato in tutti i modi di controllare, minacciando e punendo i giornalisti, e costringendoli, troppo spesso, all'autocensura, al silenzio o all'esilio. Negli ultimi dieci anni sono stati più di 120 i giornalisti uccisi. La libertà di stampa e di espressione è sotto minaccia costante. Una minaccia che ha molti padrini ma un solo volto: quello dell'iniquità eletta a sistema.
Un volume per chi non si accontenta di frettolosi reportage o di notizie in poche righe.
Un libro che piacerà ai molti lettori di "Internazionale", il settimanale che offre il meglio dai giornali di tutto il mondo. Un documento sociale e politico inquietante.
Il libro nasce dalla collaborazione di tre importanti associazioni.
Information Safety and Freedom (ISF). Costituita nel 1998 da giornalisti stranieri e italiani, offre un monitoraggio quotidiano sul proprio sito (www.isfreedom.org) degli attacchi alla libertà di informazione in ogni parte del mondo. Interviene con denunce e appelli, documenta con dossier e pubblicazioni lo stato di generale difficoltà della libertà di stampa e di espressione in molte aree del mondo.
L'Osservatorio Informativo Selvas.org. Nato nel 2001 come organo di espressione e analisi sui diritti umani, sociali e ambientali del continente latinoamericano.
L'obiettivo dell'associazione si riassume nella frase "Offriamo memoria", e si avvale di interventi dei protagonisti della storia latinoamericana contemporanea e dei suoi principali osservatori, quali giornalisti, analisti, ricercatori universitari, cooperanti internazionali (www.selvas.org).
Traduttori per la Pace. È nato nel 1999 durante la guerra in Serbia come risposta alla distorsione delle informazioni operata dai media ufficiali. L'associazione promuove la professionalità dei traduttori e degli interpreti, dando particolare risalto al loro ruolo di operatori attivi di conoscenza, pace e dialogo tra lingue, culture, etnie e religioni.
(www.traduttoriperlapace.org).

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