Leggere le voci. Storia di «Lucciola», rivista manoscritta al femminile
Sylvestre Bonnard
Edited by P. Azzolini and Brunelli D.
Milano, 2007; paperback, pp. 360, b/w and col. ill., cm 17x24.
(Fuori Collana).
series: Fuori Collana
ISBN: 88-89609-39-7 - EAN13: 9788889609392
Subject: Magazines
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Weight: 0.964 kg
I numeri della rivista - tutti, rigorosamente, numeri unici - sono ora conservati a Verona, dove le due curatrici, Paola Azzolini e Daniela Brunelli, li hanno amorevolmente fatti rivivere in un libro stupefacente: stupefacente per la bellezza di una rivista composta in modi così caserecci (la grafica delle copertine percorre tutte le avanguardie del tempo), stupefacente per la varia ricchezza dei contributi, stupefacente perché restituisce un quadro inedito della società italiana dell'epoca.
Alcuni pezzi anticipano le grandi conquiste sociali dei tempi nuovi. Un esempio? La battaglia per "Il voto alle donne" che inizia con le parole: "Questa guerra ha fortunatamente sfatata un'altra leggenda: quella dell'incapacità delle donne a rendere opera utile nel campo intellettuale ed industriale... Dopo questa prova del fuoco la soluzione in senso positivo del voto alla donna è veramente la conseguenza di una giustizia distributiva... Purtroppo la donna è stata sinora vittima della legislazione attuale, che ha consacrato una serie di privilegi per l'uomo ed una serie di limitazioni nei diritti spettanti alla donna." Non mancano però testi più frivoli, come la "lettera a Silvio" del 21 gennaio 1911: "Silvio carissimo, tua moglie non ti ama più... Amico mio, vuoi un consiglio? Non affliggerti, non fantasticare, non creare dei fantasmi immaginari. E poi, smetti i musi e ... cerca di non spettinarti!" Due esaurienti saggi introduttivi narrano la genesi e le vicende della rivista e delle donne che la realizzarono;
all'ampia antologia fa seguito un saggio su La musica delle Lucciole.
Baia grande. La pialassa Baiona ultima frontiera per una valle salmastra
Konrad. Per quanto un'oca allunghi il collo non diventerà mai un cigno